giovedì 10 giugno 2010

Gli azzurri decidono ''Premi per l'Unità d'Italia''

L'annuncio di Cannavaro e Buffon dopo le polemiche dei giorni scorsi: ''La fondazione ha problemi di budget, ciascuno di noi contribuirà per dare risalto al valore dell'Italia unita''

JOHANNESBURG (Sudafrica) - I giocatori della nazionale italiana devolveranno alla fondazione per le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia una parte degli eventuali premi che vinceranno al mondiale. La decisione è stata presa dopo le polemiche dei giorni scorsi, nate da alcune dichiarazioni del ministro Calderoli, che aveva chiesto sacrifici al calcio. ''Abbiamo discusso - hanno dichiarato all'ANSA Buffon e Cannavaro - La fondazione per le celebrazioni dell'Unità ha problemi di budget, e allora noi che siamo un simbolo che unisce il paese intero abbiamo deciso: se andiamo a premio, ciascuno di noi contribuirà con una parte della somma, piccola o grande che sia, per dare risalto al valore dell'Italia unita".

Le parole di Calderoli sono diventate argomento di discussione nel gruppo azzurro. I senatori hanno pensato a questo tipo di iniziativa, che è piaciuta anche ai più giovani della squadra. "Ha detto bene Palombo: si pagherebbe di tasca propria per vincere un Mondiale, figurarsi per rivincerlo - ha detto Cannavaro - Io mi sono preso il rimprovero del ministro La Russa per aver detto che siamo un paese ridicolo dopo quel video scandaloso su Marchisio. Ma non eravamo quelli che nel 2006 avevano unito l'Italia, gli eroi di Berlino?". Quanto ai premi, "a prescindere che non ne abbiamo neanche parlato - dice il capitano azzurro - e porta pure un pò sfiga... Ogni lavoro, se ottieni risultati ha dei riconoscimenti. I nostri del 2006 furono finanziati dai compensi Fifa, e comunque alla Federcalcio rimase un attivo di un milione e mezzo di euro. Ma va bene, c'è la crisi. Eccola allora la causa giusta: lo Stato deve tagliare i fondi per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia? Noi a quel valore crediamo davvero, ne siamo il simbolo e la dimostrazione ogni minuto di partita, in campo: e allora ci mettiamo la nostra faccia e i nostri soldi".

Non si è fatto attendere il commento del ministro della Semplificazione Legislativa, Roberto Calderoli: "Mi auguro che, per poterli devolvere, i premi li prendano e quindi mi auguro che vincano. Non si può vendere la pelle dell'orso prima di averlo preso", ha dichiarato il politico all'Ansa. "Tanta polemica attorno alla mia proposta, accuse di demagogia. Il fatto che oggi qualcuno abbia dato una risposta in senso positivo dimostra che è una cosa corretta, non demagogica. Questo è un segnale apprezzabile".

Sul fronte medico, Andrea Pirlo è stato sottoposto ad una risonanza magnetica che il responsabile medico della Nazionale, Enrico Castellacci, ha definito "confortante". Secondo quanto riferito da Castellacci, che in mattinata aveva parlato di "terapia aggressiva" per cercare di recuperare il giocatore prima possibile, non verrà corso nessun rischio. Le sedute di fisioterapia alle quali si sta sottoponendo il giocatore sembrano però dare buoni frutti e la speranza è di rivederlo in campo nell'ultima gara del girone contro la Slovacchia.

fonte repubblica.it

giovedì 27 maggio 2010

Bimbo muore soffocato da una caramella

La tragedia è avvenuta a Serrone, in provincia di Frosinone, davanti agli occhi della madre

27 maggio, 13:49

SERRORE (FROSINONE) - Un bambino di 19 mesi è morto soffocato dopo aver ingoiato una caramella. La tragedia è avvenuta ieri sera, poco dopo le 19, nell'abitazione del piccolo, a Serrone, in provincia di Frosinone, davanti agli occhi della madre.

Il bambino si è messo in bocca una caramella che gli è rimasta bloccata in gola, togliendogli il respiro. La mamma disperata è scesa in strada per chiedere aiuto. Poco dopo è arrivato un elicottero dell'Ares 118.

Il personale medico ha prestato i primi soccorsi, lo ha intubato e trasferito prima a Latina dove è andato in arresto cardiaco e poi, ripresosi, all'ospedale Gemelli, a Roma, in gravissime condizioni. Il bambino è morto dopo qualche ora di coma.

fonte ansa.it

Rincari su autostrade con raccordi e pedaggi anche su quelle Anas, come A3

E' composto da 54 articoli e tre allegati, per un totale di 150 pagine, il testo finale del decreto legge messo a punto dal governo

27 maggio, 14:23
Tremonti e BerlusconiTremonti e Berlusconi
Rincari su autostrade con raccordi e pedaggi anche su quelle Anas, come A3
ROMA - E' composto da 54 articoli e tre allegati, per un totale di 150 pagine, il testo finale del decreto legge messo a punto dal governo. Il provvedimento - secondo il testo di cui l'ANSA è in possesso - è contenuto in 150 pagine, suddivise in tre diversi "titoli": il primo relativo alla stabilizzazione finanziaria (art. da 1 a 17), il secondo sul contrasto all'evasione fiscale e contributiva (art.17-39), il terzo su sviluppo e infrastrutture (art.40-54).
SCONTI FISCO SU PREMI SALARIO LEGATI AD UTILI - Arriva il "contratto alla tedesca" per i lavoratori italiani: il fisco e la previdenza faranno lo sconto ai "premi" dati ai dipendenti che hanno contributo a far guadagnare la propria impresa o a renderla più competitiva. La novità scatterà dal 2011 e si applicherà su importi fino a 6.000 euro per redditi non superiori a 40.000 euro. Lo prevede - secondo il testo in possesso dell'ANSA - un articolo contenuto nel testo finale della manovra che, pur non indicando la percentuale di tassazione, introduce il concetto di premialità fiscale per la parte di salario collegato agli utili aziendali.
Nel 2011 - è stabilito nella norma - sono soggette a un'imposta sostitutiva dell'Irpef "le somme erogate ai lavoratori dipendenti del settore privato, in attuazione di quanto previsto da accordi o contratti collettivi territoriali o aziendali e correlate a incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa, collegati ai risultati riferiti all'andamento economico o agli utili dell'impresa o ad ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale". La "determinazione del sostegno fiscale e contributivo" sarà definito dal governo, sentite le parti sociali.
SOPPRESSE MINI-PROVINCE, 4 MESI DISEGNARE AREE - Bisognerà attendere quattro mesi per la completa soppressione delle mini-province con meno di 220 mila abitanti e la delineazione delle aree delle nuove circoscrizioni. E' quanto emerge dal testo definitivo del decreto legge della manovra che, all'articolo 5 stabilisce che "sono soppresse le province la cui popolazione residente risulti, sulla base delle rilevazioni dell'Istat al 1 gennaio 2009, inferiore a 220 mila abitanti". Le norme danno facoltà ai comuni, entro 60 giorni, di scegliere la nuova provincia tra quelle non soppresse della propria Regione e prevede 120 giorni prima che un decreto del presidente del Consiglio arrivi "alla nuova determinazione delle circoscrizioni provinciali". Ancora 2 mesi e saranno trasferiti i beni e le risorse delle province soppresse.
SALARI PUBBLICO IMPIEGO CONGELATI AL 2010, FINO 2013 - Per il triennio 2011-2013 il trattamento economico complessivo dei dipendenti pubblici non potrà superare l'importo del 2010. Il "congelamento" dei trattamenti vale anche per "il trattamento accessorio previsto dai rispettivi ordinamenti delle amministrazioni pubbliche". Lo prevede uno degli articoli portanti del testo definitivo della manovra finanziaria varata dal governo. Lo stesso articolo "in considerazione della eccezionalità della situazione economica internazionale" prevede nello stesso periodo un taglio del 5% per i redditi superiori ai 90.000 euro annui, e del 10% sopra i 150.000 euro.

TETTO 3,2% SU CONTRATTI 2008-9, SCATTA SUBITO - La scure sulle retribuzioni dei dipendenti pubblici non consentirà ai rinnovi contrattuali stabiliti nel 2008-2009 di superare la soglia del 3,2%. Lo prevede una delle norme contenute nella manovra che stabilisce espressamente che "la disposizione si applica anche ai contratti ed accordi stipulati prima dell'entrata in vigore del presente decreto" e che "i trattamenti retributivi saranno conseguentemente adeguati" dal mese successivo a quello di entrata in vigore del decreto. Dal "taglio" sono salve le Forze di Polizia e i Vigili del Fuoco.

RINCARO 1-2 EURO SU AUTOSTRADE CON RACCORDI - Arrivano i rincari sulle autostrade, ma solo per quelle collegate con raccordi autostradali gestiti dall'Anas. La maggiorazione sara' di 1-2 euro, a seconda delle classi di pedaggio, e scattera' da luglio, cioe', come scritto in burocratese, ''a decorrere dal primo giorno del secondo mese successivo a quello di entrata in vigore del presente decreto''. L'aumento, che non potra' superare del 25% l'attuale pedaggio, durera' fino a quando non saranno stabiliti i criteri per l'introduzione dei pedaggi sulle autostrade e sui raccordi autostradali in gestione diretta Anas. Servira' a investimenti e manutenzione straordinaria.

PEDAGGI ANCHE SU AUTOSTRADE ANAS, COME SA-RC - Non solo raccordi autostradali, ma anche autostrade in gestione diretta dell'Anas - come ad esempio la Salerno-Reggio Calabria - saranno sottoposti all'applicazione del pedaggio. E' quanto si evince dal testo finale della Manovra economica, secondo la quale ''entro quarantacinque giorni dall'entrata in vigore del presente decreto-legge, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono stabiliti criteri e modalita' per l'applicazione del pedaggio sulle autostrade e sui raccordi autostradali in gestione diretta di Anas spa, in relazione ai costi di investimento e di manutenzione straordinaria oltre che quelli relativi alla gestione, nonche' l'elenco delle tratte da sottoporre a pedaggio''.
"NON TOCCHEREMO LE PENSIONI" - ''Le pensioni sono tutelate e garantite. Non abbiamo fatto nessun intervento sull'entita' delle pensioni. Chiediamo solo a chi si accinge ad andare in pensione di rimanere qualche mese in piu'''. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi.
"SITUAZIONE CONTI? RESPONSABILE LA SINISTRA" - La "responsabilità" dell'attuale situazione dei conti pubblici, oltre che dei governi della Prima Repubblica è anche del "governo della sinistra" che ha fatto una "riforma costituzionale dissennata che ha fatto esplodere i costi della sanità". Lo afferma Silvio Berlusconi durante la conferenza stampa con il ministro dell'Economia Giulio Tremonti.
"NON ABBIAMO AUMENTATO TASSE NOSTRO OBIETTIVO E' RIDURLE" - ''Voglio sottolineare con forza che non abbiamo aumentato le tasse. Il nostro obiettivo e' quello di ridurle''. Lo ha detto il premier, Silvio Berlusconi.
"NEL SUD EVASIONE INACCETTABILE" - ''Nel sud ci sono percentuali inaccettabili'' di evasione'' ad esempio ''l'85% in Calabria e il 63% in Sicilia''. Quindi i controlli inseriti dalla manovra sono ''il primo rimedio al malcostume'.Lo ha detto il premier, Silvio Berlusconi.
"SACRIFICI INDISPENSABILI" - ''I sacrifici richiesti sono indispensabili per difendere la nostra moneta'': lo afferma Silvio
Berlusconi durante la conferenza stampa con il ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Indispensabili per difendere ''i nostri salari - dice - i risparmi delle famiglie, le imprese''.
"CE LA CHIEDE L'EUROPA" - "Il governo ha varato una manovra che è chiesta dall'Europa ed alla quale, quindi, siamo tenuti per gli impegni assunti da tutti con l'Ue". Lo ha detto il premier, Silvio Berlusconi.
"TUTTI IN STESSA BARCA,CE LA FAREMO" - "Ringrazio il presidente Napolitano per l'esortazione ad una manovra condivisa. Facciamo nostra questa esortazione: siamo tutti nella stessa barca, che andrà avanti e supereremo anche questa situazione. Io sono un inguaribile ottimista e ne sono convinto". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi.

"DISOCCUPAZIONE PIU' BASSA MEDIA UE" - "Grazie a imprese e banche solide abbiamo il tasso di disoccupazione più basso rispetto alla media europea". Lo ha detto il premier, Silvio Berlusconi.

"MISURE EQUILIBRATE MA INEVITABILI" - Nella manovra ci sono "provvedimenti equilibrati e inevitabili". Lo afferma Silvio Berlusconi durante la conferenza stampa con il ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Equilibrati "perché si chiede di più a chi ha evaso di più. Inevitabili - dice Berlusconi - perché l'Italia, al pari di altri Paesi della vecchia Europa, sta vivendo al di sopra delle proprie risorse".

"FEDERALISMO FISCALE LIMITERA' EVASIONE" - "Con il federalismo fiscale potremo porre un rimedio ancora più efficace all'autentica diserzione fiscale, perché coinvolgeremo i Comuni nell'accertamento dei redditi". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi. "Il contribuente ci penserà così due volte prima di fare una dichiarazione ad un Comune dove tutti conoscono la sua qualità di vita".

"RIPRESA C'E' E ABBIAMO FIDUCIA" - La ripresa "c'é e abbiamo fiducia nella ripresa in corso": lo ha detto il premier, Silvio Berlusconi, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi per presentare la manovra aggiungendo che si registra un "aumento dei consumi, delle esportazioni e della produzione".

MANOVRA: TREMONTI, GIUSTA NEI TEMPI GIUSTI, NOSTRO DOVERE - La manovra è un "intervento giusto tempestivo ed efficace. Fatto per il bene comune contenuto nel bilancio pubblico". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi per presentare la manovra. Si tratta insomma di "una cosa giusta fatta nel tempo giusto. In una parola abbiamo fatto il nostro dovere. Non c'erano alternative per tempi e contenuti".
Quello della manovra e' un ''testo molto complesso, fatto di 54 articoli divisi su tre capi e che presentiamo in due parti una relativa alla competitivita' economica e una parte sulla sostenibilita' finanziaria''. Lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti.
"Un'impresa europea potrà venire in Italia e portarsi dietro il proprio regime fiscale. Si tratta di una misura sperimentale e ci vorrà all'inizio l'ok dell'Agenzia delle Entrate". Lo ha detto il ministro Tremonti. "E' un modo per rendere più competitivo il sistema Italia", ha aggiunto il ministro.
TREMONTI, ARRIVANO ZONE A BUROCRAZIA ZERO - Arrivano le 'zone a burocrazia zero'': lo annuncia il ministro dell'Economia Giulio Tremonti nel corso della conferenza stampa per illustrare la manovra. "Si tratta di aree - dice - identificate nelle regioni, immaginiamo a partire dal Mezzogiorno, dove ci sarà un responsabile del governo responsabile per tutta la burocrazia e dove ci sarà - aggiunge - uno sportello unico".
TREMONTI, CONGELAMENTO 3 ANNI PER PUBBLICO IMPIEGO - "Per il pubblico impiego c'é un congelamento per un periodo triennale mentre molti altri paesi hanno operato un taglio". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi per presentare la manovra. Il ministro ha spiegato che si tratta di "salari molto cresciuti e posti fissi, quindi meno esposti alla crisi".
TREMONTI, SISTEMA PENSIONI FRA I PIU' STABILI - "Il sistema italiano delle pensioni é fra i più stabili d'Europa": lo afferma il ministro dell'Economia Giulio Tremonti durante la conferenza stampa per illustrare la manovra. Il ministro ha ricordato che lo scorso anno il governo ha fatto una riforma previdenziale importante di cui "ieri con il ministro Sacconi è stato firmato il regolamento".
TREMONTI, VARRA' 24,9 MLD, MA DIFFICILE CIFRA PRECISA - La manovra avrà un impatto tra il 2011 e il 2012 di 24,9 miliardi di euro. Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, aggiungendo che la manovra sarà di circa 12 miliardi nel 2011 e complessivamente 24 miliardi nel biennio. Ma - aggiunge - "é difficile fare una cifra precisa. Con un'economia che è in cambiamento e il futuro non é uguale al passato è complicato centrare lo 0,02% su come sarà il Pil nel 2011 o 2012".
TREMONTI, SE C'E' COMPARTO NON TOCCATO E' SANITA' - "Se c'é un comparto che non viene toccato è quello della sanitario". Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi per presentare
la manovra.
TREMONTI, SU EVASIONE DA URLA A LOTTA DURA - Le misure anti evasione assunte con la manovra ''fanno uscire la lotta all'evasione dalle urla alla effettiva, dura e concreta attivita' amministrativa''. Lo ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, illustrando la manovra in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

BERSANI: GOVERNO HA FALLITO, SBAGLI E FAVOLE - "Inutile inventare pretesti e scuse. La manovra è l'esito sbagliato di due anni di politiche sbagliate". E' questo il giudizio di Pier Luigi Bersani, segretario del Partito democratico, sulla manovra. "Il governo - continua Bersani - finora ha pensato ad altro, ha raccontato favole e ha fallito dal lato delle riforme, dal lato della crescita e dal lato del controllo dei conti. Infatti mettere a posto i conti è un dovere che viene anche dall'Europa, ma averli così largamente fuori posto è piena responsabilità del governo. Una manovra concepita così ancora una volta non ci darà né riforme né crescita né equilibrio della finanza pubblica. Al di là dei giochi di specchi e dei soliti accorgimenti comunicativi la sostanza è chiara: ancora una volta il prezzo sarà pagato dai redditi medio bassi e dagli investimenti. Andando avanti così rischiamo davvero di metterci nei guai".

EPIFANI, SCIOPERO GENERALE ENTRO GIUGNO - Il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, proporrà al Direttivo della prossima settimana uno sciopero generale contro la manovra economica da attuare entro il mese di giugno. In precedenza si terrà una manifestazione nazionale sabato 12 giugno di tutto il mondo del lavoro pubblico. "Obiettivo della protesta - ha detto Epifani - è quello di cambiare i contenuti della manovra".
Lo sciopero generale sara' di quattro ore con manifestazioni su base territoriale in tutti i settori. Gli obiettivi, ha spiegato Epifani in una conferenza stampa, sono la ''correzione della manovra e dire al governo di finirla di toccare e ridurre i diritti dei lavoratori''. Il leader sindacale ha reso noto inoltre che il 2 giugno a Milano, giorno della festa della Repubblica, la Cgil promuovera' a Milano una manifestazione perche' sia anche ''la festa della nostra Costituzione''. La Cgil e' disposta a fare sacrifici ma non puo' accettare che a farli sia solo parte del Paese, che ci siano italiani di serie A e di serie B''. Per Epifani, nella manovra inoltre ''non c'e' traccia di riforme, i provvedimenti sono pasticciati e non sostengono gli investimenti e l'occupazione. Una manovra di tagli che reprime la crescita e fara' aumentare il tasso di disoccupazione nei prossimi anni. Non ci sottraiamo - ha insistito - ad un'azione di risanamento, ma facciamo nostre le parole del presidente della Repubblica: si' ai sacrifici ma, come lui dice, con equita'''.
FINI-SCHIFANI, SI' A TAGLI IN MISURA INDICATA DA MANOVRA
NON TOCCATA INDENNITA' MA DIARIA, VIAGGI, RIMBORSI TELEFONO
Camera e Senato opereranno dei tagli per una "riduzione della spesa nella misura indicata dalla manovra". E' quanto si legge in una nota congiunta delle presidenze di Montecitorio e Palazzo Madama dopo l'incontro di oggi dei presidenti che aveva come oggetto i tagli dovuti alla particolare situazione di crisi economica in corso. I tagli riguarderanno il trattamento economico dei parlamentari, quello del personale di servizio e gli stanziamenti di bilancio a carattere non vincolato, come le spese di rappresentanza. I tagli ai parlamentari non dovrebbero riguardare le indennità ma la diaria, il rimborso viaggi, telefono e il contributo eletto-elettore.
I risparmi verranno dunque predisposti nella misura indicata dalla manovra e solo dopo che il decreto sarà convertito in legge. I tagli, secondo quanto sarebbe emerso dalla riunione di oggi, non riguarderanno l'indennità dei parlamentari in quanto oggetto di tassazione e base per stabilire la pensione, ma la diaria di soggiorno (che attualmente alla Camera ammonta a un massimo di 4.003 euro mensili), il rimborso di spese per viaggi (ora è al massimo di 3.995 euro a trimestre), il rimborso telefoni (oggi 3.098 euro all'anno) e contributi per mantenere i contatti con gli elettori (4.190 euro al mese). Nelle voci di risparmio sono indicati: il trattamento economico dei parlamentari, quello degli stipendi e delle pensioni dei dipendenti di Camera e Senato e gli stanziamenti di bilancio 'a carattere non vincolato'. In quest'ultima categoria rientrano le spese di rappresentanza o per convegni. Ma rientrerebbero nella "manovra" delle Camere anche i contributi per i gruppi parlamentari. Per quanto riguarda Montecitorio, il presidente Fini, a quanto si apprende, avrebbe accolto la proposta di studiare un sistema per la registrazione delle presenze dei parlamentari in commissione. Sistema già previsto in Senato e che potrebbe agevolare anche i risparmi.
S&P E FITCH, OK TAGLIO SPESA - Le misure contenute nella manovra approvata dal consiglio dei ministri forniscono "sostegno" all'attuale rating italiano da parte di Standard & Poor's. Lo ha detto Trevor Cullinan, un analista dell'agenzia di rating. Secondo Cullinan "le misure, che mettono le finanze pubbliche su un binario più sostenibile e aiutano a realizzare l'atteso netto calo della spesa primaria in percentuale del Pil, daranno sostegno ai rating della Repubblica italiana" attualmente pari ad A+ con prospettive stabili sul lungo termine.

Positivo anche il giudizio di Brian Coulton, analista dei rating sovrani dell'agenzia Fitch, secondo il quale la manovra rappresenta "un passo significativo" verso il consolidamento fiscale dell'Italia, e "in particolare l'attenzione alla spesa corrente è opportuna, dato che questa è stata la principale fonte di debolezza fiscale negli anni recenti".

"Ieri l'Italia ha fatto una scelta molto chiara, quella di salvaguardare i livelli di stato sociale e di operare forti riduzioni di spesa dei governi centrale, regionale e locale" ha detto il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, illustrando al forum dell'Ocse le linee della manovra italiana. "E' fondamentale - ha sottolineato - salvaguardare la coesione sociale".

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, illustrerà questa sera ai gruppi parlamentari del Pdl di Camera e Senato, i contenuti della manovra varata ieri dal Consiglio dei Ministri. L'appuntamento, convocato dai capigruppo Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri, è per questa sera alle 20,30 nella Sala della Regina, a Montecitorio.

FMI: ITALIA OK MANOVRA, PUNTA A DEFICIT SOTTO 3% IN 2012 - Il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) apprezza ''l'impegno delle autorita''' italiane ''a ridurre il deficit sotto il 3% nel 2012''. E' quanto si legge nell'Article IV sull'Italia del Fondo, i cui ispettori ''elogiano fortemente'' le misure di bilancio annunciate ''il 25 maggio, e che puntano proprio raggiungimento di questo obiettivo''.
Il Fmi apprezza ''i progressi compiuti dalle autorita''' italiane per le riforme strutturali ma mette in evidenza che ''un programma piu' ambizioso va perseguito'' per affrontare e risolvere le debolezze strutturali italiane e aumentare il potenziale di crescita. Lo afferma il Fondo nell'Article IV sull'Italia.
Il giudizio espresso dal Fondo Monetario sulla manovra italiana è "molto positivo". Lo hanno sottolineato il premier, Silvio Berlusconi e il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, commentando la notizia in diretta durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi sulla manovra. "Abbiamo ragione di ritenere - hanno detto insieme - che la valutazione sia molto positiva".

TURISMO: BRAMBILLA, NO A TASSA SOGGIORNO ROMA - Il ministro del Turismo Michele Vittoria Brambilla oppone un 'no' deciso alla tassa di soggiorno per i turisti che pernottano a Roma. "Apprendo che il sindaco Alemanno starebbe valutando positivamente l'introduzione di una tassa di soggiorno per i turisti che pernottano negli alberghi di Roma - afferma - e desidero manifestare la mia assoluta contrarietà".

BARROSO, SFORZI ITALIA NELLA BUONA DIREZIONE - Gli sforzi dell'Italia ''vanno nella buona direzione''. Questo il primo commento del presidente della Commissione Ue Jose' Manuel Barroso alla manovra economica varata ieri da Roma. Un'''analisi dettaglia'' degli interventi decisi, ha poi aggiunto, arrivera' pero' solo piu' tardi.

ANM: PRONTI A PROTESTA, SI MINA INDIPENDENZA - La Giunta esecutiva centrale dell'Associazione nazionale magistrati proclama lo stato di agitazione e ''si riserva di proporre'' al proprio parlamentino, convocato per sabato 29 maggio, ''immediate iniziative di protesta contro la manovra economica del Governo che contiene misure inaccettabili per i magistrati e per il funzionamento del sistema giudiziario''. Lo annuncia lo stesso sindacato delle toghe in una nota in cui parla di ''interventi punitivi che minano l'indipendenza''.

TUTTE LE MISURE DELLA MANOVRA

- Dai tagli ai ministri, passando alle finestre per la pensione fino ai pedaggi per i raccordi autostradali. Via inoltre alle Province più piccole, cioè quelle sotto i 220.000 abitanti che non confinano con Stati esteri e non ricadono in Regioni a statuto speciale. Spunta anche una tassa fino a 10 euro che può essere introdotta per 'Roma Capitale'. Mentre non ci sono più le misure sui giochi che avrebbero previsto una stretta sul gioco clandestino, ma che, nonostante le anticipazioni, non sono state inserite nella manovra. Il 'mix' di misure per correggere i conti appare ormai tracciato. Ecco misure principali della manovra:

- SUBITO STOP CONTRATTI PUBBLICO IMPIEGO. Stop agli aumenti degli stipendi dei dipendenti pubblici già a partire da quest'anno. Il congelamento vale quattro anni, fino al 2013.

- TAGLI AI MINISTERI, GIRO VITE SU AUTO BLU. La sforbiciata é del 10% ma su formazione o missioni si arriva al dimezzamento della spesa. Arriva anche un giro di vite sulle auto blu.

- GLI ESCLUSI: PRESIDENZA CONSIGLIO E PROTEZIONE CIVILE: Saltano dal testo i tagli alla Presidenza del Consiglio e i limiti alla Protezione Civile.

- TAGLI AI PARTITI. Cala del 20% (e non viene dimezzato come inizialmente ipotizzato) il contributo per le spese elettorali.

- PAGAMENTI E TRACCIABILITA'. Tetto a 5.000 euro (e non 7.000 come da prime ipotesi) per i pagamenti in contanti. Obbligo di fattura telematica oltre i 3.000 euro.

- ARRIVA BANCOMAT P.A.. Addio ai libretti di deposito bancari o postali. In compenso arriva la carta elettronica istituzionale per effettuare i pagamenti da parte delle P.a..

- COMUNI E LOTTA EVASIONE: I comuni che collaboreranno incasseranno il 33% dei tributi statali incassati.

- TASSA SU ALBERGHI PER ROMA CAPITALE: Arriva un 'contributo di soggiorno' fino a 10 euro per i turisti negli alberghi di Roma per finanziare 'Roma Capitale'. Protesta Federalberghi. Il Sindaco, Gianni Alemanno, parla di "notizie imprecise".

- STANGATA SU MANAGER E STOCK OPTION: Salgono le tasse sulle stock option ma anche sui bonus dei manager e dei banchieri che eccedono il triplo della parte fissa della retribuzione.

- TEMPI SPRINT PER CARTELLE. L'accertamento e l'emissione del ruolo diventano contestuali rendendo più corto il tempo per contestazioni e ricorsi.

- CONDONO EDILIZIO E CASE FANTASMA. Confermata invece la sanatoria sugli immobili fantasma. Si ipotizza però un ampliamento di questa norma. Come in tutti i condoni la proposta potrebbe arrivare in Parlamento. La sanatoria andrà fatta entro il 31 dicembre.

- PER PENSIONE INVALIDITA' SALE A 80%. Sotto questa soglia niente benefici. Previsti anche 200.000 controlli in più.

- IRAP ZERO PER NUOVE IMPRESE SUD. Le regioni del Mezzogiorno avranno la possibilità di istituire un tributo proprio sostitutivo dell'Irap per le imprese avviate dopo l'entrata in vigore del dl con l'opportunità di ridurre o azzerare l'Irap.

- RETI IMPRESA E ZONE 'ZERO BUROCRAZIA': Tremonti annuncia la creazione di reti d'impresa, per ottenere benefici fiscali e migliorare la capacità di incidere sui mercati, ma anche zone a burocrazia zero, nelle quale per aprire un'attività ci si potrà rivolgere ad un solo soggetto.

- STOP TURN-OVER P.A. Confermato per altri due anni.

- TAGLI ANCHE A MAGISTRATI. Lo stipendio verrà decurtato per il 10% nella parte eccedente gli 80.000 euro. Taglio del 10% anche per i magistrati del Csm.

- MANAGER P.A., SFORBICIATA 5-10%. Sotto i fari gli stipendi oltre i 90.000 e oltre i 130.000 euro.

- INSEGNATI SOSTENGO. Congelato l'organico. Non ci sarà il blocco del turn over per l'Università.

- DIVIDENDI A RIDUZIONE DEBITO. A partire dal 2011 500 milioni di dividendi che arrivano dalle società statali saranno impiegati per la riduzione degli oneri sul debito pubblico.

- TAGLI A COSTI POLITICA PRO CASSA INTEGRAZIONE: Le riduzioni di spesa che decideranno il Quirinale, il Senato, la Camera e la Corte Costituzionale, nella loro autonomia, serviranno a finanziare la Cassa Integrazione.

- PENSIONI: Rinvio delle finestre per il pensionamento e per il riordino degli enti. La novità è invece l'accelerazione dei tempi per l'aumento dell'età pensionabile a 65 anni per le donne dipendenti del pubblica amministrazione che avverrà a gennaio 2016.

- DEFINANZIAMENTO LEGGI INUTILIZZATE: Si recuperano risorse attraverso il definanziamento degli stanziamenti improduttivi. Saranno destinate al fondo ammortamento dei titoli Stato.

- TAGLIA-ENTI: Vengono soppressi Ipsema,, Ispel e Ipost. Ma anche l'Isae, l'Ice e l'Ente italiano Montagna. Salta o viene ridotto inoltre il finanziamento a 72 enti.

- CONTROLLO SPESA FARMACI: Acquisti centralizzati per le asl per trattare meglio il prezzo con i fornitori e interventi sui farmaci con una modifica delle quote di spettanza dei grossisti e dei farmacisti sul prezzo di vendita al pubblico delle specialità medicinali di classe a.

- 13 MLD DA AUTONOMIE TERRITORIALI: Alle Regioni vengono chiesti tagli per oltre 10 miliardi in due anni (2011 e 2012); ai Comuni e Province vengono chiesti risparmi di 1 miliardo e 100 nel 2011 e 2 miliardi e 100 nel 2012.

- PEDAGGI SU RACCORDI PER AUTOSTRADE: Si inserisce la possibilità di 'pedaggiamento' di tratti di strade di connessione con tratti autostradali.

- ADDIO A SIR E REL: Addio al Comitato Sir costituito per gli interventi nei settori di alta tecnologia e che prese in carico le società chimiche di Nino Rovelli, ed anche alla Rel, la finanziaria pubblica costituita qualche anno più tardi per sostenere il risanamento dell'industria elettronica.

fonte Ansa.it